Buon giorno a tutti. E' da quasi un anno che non scrivo più su questo blog.
Ho avuto un po' di disavventure.
Il lavoro da manager e essere mamma mi prendono molto tempo.
Oggi sono a casa in malattia ed è solo per questo che posso permettermi il lusso di scrivere sul mio adorato blog.
Stamattina sono riuscita a divorare un libro in tre ore ed ora ne faccio il post descrittivo.
Si tratta di un giallo dal titolo "Le poids des mensonges" che in italiano sarebbe Il peso delle bugie della scrittrice Patricia MacDonald.
Le prime 100 pagine sono molto tranquille. Non succede niente di speciale. Poi finalmente il romanzo prende una piega più veloce e più interessante.
Scompare il bambino Geordie, la matrigna è sospettata di diverse cose e Travis, un cuginetto non dice tutta la verità.
La storia non è violenta. Può essere quindi letta da un pubblico giovane senza problemi.
L'autrice scrive in maniera semplice e con molti dialoghi che aiutano a immaginare meglio le situazioni.
Il colpo di scena è garantito.
Di questo romanzo mi è piaciuto il fatto che ogni famiglia ha i suoi segreti e che dietro alle apparenze, si nascondono sempre strani misteri.
Il punta di vista utilizzato è quello della protagonista Catlin che essendo coinvolta nel giallo è la prima a voler scoprire la verità, fino a rischiare la sua vita.
Vi consiglio questo libro per riflettere anche sul ruolo della madre e della matrigna e su quanto il mondo dell'infanzia sia delicato.
sabato 27 agosto 2016
martedì 9 giugno 2015
Pura vita
Cari lettori e lettrici affamati di libri e assetati di
sapere, si avvicina l’estate e con essa le vacanze. Forse vi aspetterete che vi
consigli dei libri da leggere sotto l’ombrellone. I migliori sono i fumetti.
Poco sforzo mentale e tanta fantasia.
Ma se preferite la prosa e, soprattutto, quella lunga ed
elaborata, basta semplicemente che consultiate i miei precedenti post. Ahahah!
Ma vediamo ora il romanzo oggetto d’analisi di questa
settimana.
Dalla copertina sembra essere una storia leggera e
spensierata e invece c’è della filosofia e del ragionamento. Insomma, è un
libro “mattone” ma molto interessante soprattutto nella parte in cui si parla
dei difetti e delle qualità.
Si tratta di “PURA VITA” di Andrea Carlo (lo stesso autore
di “DUE DI DUE”). L’autore si è occupato di disegnare e colorare la copertina
che sembra essere fatta da un bambino di quinta elementare.
La storia è molto semplice. L’azione si svolge in macchina
o in luoghi turistici di una regione francese senza però mai descrivere nel
dettaglio dove si trovano i personaggi.
Un uomo fa un viaggio con una donna di 30 anni più giovane.
Fino a metà libro non si capisce qual è il rapporto tra i due ma poi…
Il romanzo è abbastanza monotono tranne verso la fine in
cui i protagonisti vivono una mini avventura in cui rischiano persino la vita.
Ho apprezzato questo libro perché non pretende di essere
qualcosa di più di ciò che non è.
Rispetta fino in fondo il senso del titolo.
La vita di per sé è
semplice. Siamo noi che ce la complichiamo tanto per “animare” il tempo.
giovedì 28 maggio 2015
Dieci donne
Cari lettori a tempo perso... oggi vi parlo di un libro che parla dell'universo femminile. Si tratta di "Dieci donne" scritto dalla cilena Serrano (quella che fa concorrenza all'Allende, tanto per capirci)!!!
Un romanzo veramente interessante. Della stessa autrice avevo già letto qualcosa e ho apprezzato fin da subito il suo stile.
In quest'opera dieci donne si raccontano una alla volta. Si trovano tutte dalla psicologa. Non sono pazze, diciamo che hanno sofferto molto nella vita e vogliono ritrovarsi.
C'è quella esaurita perché troppo impegnata con il lavoro e con la famiglia.
C'è quella lesbica che si vergogna di essere tale.
C'è quella che ha subito delle violenze sessuali.
Ecc.
La descrizione dei personaggi è tagliente. Se la scrittrice deve dire una cosa che potrebbe anche ferire, la dice e basta, senza troppi giri di parole inutili.
Alla fine si scopre anche la vita della psicologa. Anche lei ne ha passate di cotte e di crude nella sua esistenza.
Potrebbe essere questo un libro da spiaggia? Sinceramente sì. E' possibile però che riaccenda vecchi rancori femministi contro il genere maschile che da sempre ha potuto far tutto senza limiti.
giovedì 26 marzo 2015
Il piacere... oltre ai sensi
Cari
sfogliatori di pagine il romanzo che vi presento questa settimana è un classico
della letteratura italiana. Sto parlando de “IL PIACERE” di Gabriele d’Annunzio.
Non ditemi che non avete mai sentito questo titolo? Posso capire che non tutti avranno
letto l'opera (se non perché obbligati da un professore occhialuto) ma penso che una
volta nella vostra vita avrete sentito parlare di Andrea Sperelli….
La storia è
molto semplice. Sperelli è una specie di dandy che non lavora (ovviamente) e
che s’innamora prima di Elena e poi di Maria…
No, No, No! Questo
romanzo non è per niente paragonabile a 50 sfumature “d’arcobaleno”. “Il piacere”
può essere tutto quello che volete: pesante, lungo, scritto in maniera forbita,
descrittivo, ecc. ma non è per nulla volgare!!! Non c’è mai un momento hot…
(per questo l’opera mi ha un po’ delusa…eheheh).
Il piacere
non è tanto nell’atto in sé ma nel desiderio sfrenato di possedere la donna che
invade tutti i nostri pensieri.
Il piacere è
inoltre ottenuto non solo nell’ambito amoroso ma anche in quello dell’arte e
dell’estetica. Sperelli è un aristocratico, quindi ricco e la sua casa è colma
di opere d’arte, di arredi pregiati. Il protagonista ama circondarsi di cose
belle.
Il libro non
è maluccio; ha uno stile del secolo scorso. Certo, non lo si riesce a leggere
tutto d’un fiato…ehehe!! Alla fine Sperelli mi fa anche pena. Ha la sfortuna d’innamorarsi
di donne sposate… però che frasi d’amore che dice… c’è da svenirgli ai piedi
appena apre bocca…
venerdì 13 marzo 2015
Il cacciatore di aquiloni
Cari lettori sento di avere un obbligo morale nel parlarvi del
prossimo libro. Un capolavoro della letteratura moderna. Una storia che
travolge tutto e tutti e che sembra più vera di qualsiasi realtà.
E’ con mio grande piacere che oggi vi faccio la recensione de “IL
CACCIATORE DI AQUILONI” di Khaled Hosseini!!!
Dello stesso autore avevo già letto il suo secondo romanzo “Mille
splendidi soli”, ma la storia raccontata nel suo primo best seller lascia senza
parole.
Le 400 pagine non fanno paura. Appena s’incomincia a leggere il primo
capitolo, si capisce subito che non si vorrebbe mai finire il libro da quanto è
bello e coinvolgente.
La storia parla di due amici Hassan et Amir. Il primo è il servo del
secondo. Siamo in Afghanistan… varie vicissitudini fanno sì che i due ragazzini
si dividano, ma come spesso succede, il destino di diverte a giocare con le
nostre vite e farà lo stesso con quelle dei personaggi.
All’inizio la storia è ambientata in un paese pacifico e bello, ma
l’invasione dei russi, la guerra e i talebani renderanno tutti i luoghi delle
macerie!!
Non voglio dirvi troppo per non rovinarvi la sorpresa… da quando ho
finito di leggere “Il cacciatore di aquiloni”, ho di nuovo voglia di scrivere…
quasi quasi comincio il mio quarto romanzo!!!
venerdì 27 febbraio 2015
La vita di un'altra
Cari lettori per passione e cari lettori per caso, oggi vi parlo di un
romanzo (o meglio romanzetto) dal titolo LA VITA DI UN’ALTRA di Frédérique Deghelt. L’autrice
dovrebbe essere una delle migliori scrittrici francesi di questo periodo….parliamone!!
La copertina ricorda molto i libri di Moccia. L’ immagine scelta, lo
zoom sulle mani di una ragazza intenta a tenere in mano un cuore, è veramente
adolescenziale mentre la storia ha come protagonista una donna…mah!
Il succo di questo libro è questo: una donna di nome Maria (w la
banalità) si sveglia un mattino non ricordandosi più gli ultimi 12 anni di
vita. Che sfiga!!!
Senza motivo, Maria non si ricorda più che è sposata con Pablo, che ha
tre figli, che sa suonare il piano, che lavora per la televisione francese e
che ha diverse case di proprietà in giro per il mondo.
Continuando con la lettura, si capisce che la donna ha avuto diversi
shock alcuni giorni prima all’amnesia e la sua mente per proteggersi, ha
preferito fare reset. Non posso farvi l’elenco dei motivi di questa cancellazione
inconscia sennò non ci sarebbe più gusto nel leggere il libro, però sappiate che
c’entra il marito e non solo….
Direi che è un libro leggero e scritto bene. La pecca è che molto
ripetitivo e c’è poco mistero.
Se pensate che alla fine Maria ritrovi la memoria, vi sbagliate di
grosso ma a lei va moooolto meglio così!!
venerdì 19 dicembre 2014
L'uomo di Bangkok
Oh finalmente un bel thriller…
non uno di quelli che fanno di tutto per metterti l’angoscia, bensì uno che ti
far venire voglia di capire. Perché un uomo è stato ucciso? Perché ci è andato
di mezzo un innocente? Perché in Thailandia un’alta percentuale di persone fa
uso di droghe come la yaa baa o la ganja? Perché la madre del protagonista
detective non vuole rivelare a suo figlio l’identità del suo vero padre?
“L’uomo di Bangkok” di John
Burdett è un libro giallo che vuole far luce sul perché un paese del Terzo
Mondo è così invitante per un “farang” ossia per uno straniero. Sarà per il
sesso a pagamento? Sarà per il commercio di giada? Sarà per la manodopera a
basso prezzo?
L’intreccio è molto ben costruito
e ci sono capitoli più avventurosi di altri ma poco drammatici tranne uno
iniziale dove c’è la scena in cui un uomo viene trovato in un’auto ucciso dal
morso di diversi serpenti. Il bello è questi animali sono ancora dentro
l’abitacolo al momento della scoperta del cadavere. Sono sotto effetto di droghe
(anfetamina) per questo hanno ucciso un uomo. Uno può domandarsi come si fa a
drogare un pitone? Bel mistero. C’è chi sostiene che bisognerebbe introdurre la
sostanza stupefacente per via anale… Caspita! L’investigatore saprò scoprire
l’identità del vero colpevole?
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